La semplice indicazione “omesso o carente versamento” non è valida motivazione per una pretesa fiscale con conseguente nullità della cartella esattoriale

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20211 del 3 settembre 2013, ha stabilito che l’indicazione di un “omesso o carente versamento” non costituisce adeguata motivazione di una pretesa fiscale e pertanto ha confermato la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio – Latina che aveva dichiarato la nullità di una cartella esattoriale per tale motivo.

Inoltre la Suprema Corte evidenzia che l’affermazione della CTR secondo cui la cartella non conteneva ulteriori dati idonei a sorreggere le ragioni della Amministrazione avrebbe dovuto essere eventualmente contestata non tramite ricorso per Cassazione ma con il mezzo revocatorio.

 

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